Min. Interno - Circ. 08/11/2021 n. 75530 - Patti per l'attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza

MINISTERO DELL'INTERNO
GABINETTO DEL MINISTRO

Prot. n. 75530

Roma, 8 novembre 2021

OGGETTO: Decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città", convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48. Patti per l'attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza.

 

Come è noto, il decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, recante "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città", convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, indica, tra gli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, l'installazione di sistemi di videosorveglianza, da prevedersi nell'ambito dei patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra il Prefetto e il Sindaco.

Per la realizzazione di tali impianti da parte dei Comuni, l'art. 35-quinquies del decreto-legge 4 ottobre 2018 n. 113, convertito, con modificazioni dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, ha autorizzato, per l'anno 2021, la spesa di 27 milioni di euro.

Con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze datato 9 ottobre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021, sono stati definiti le modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai suddetti finanziamenti, nonché i criteri di ripartizione delle risorse.

L'art. 2 del citato provvedimento fissa i requisiti di ammissibilità delle istanze stabilendo, in particolare, che possono accedere all'erogazione del contributo i Comuni che, nell'ambito dei "patti", abbiano individuato l'installazione di sistemi di videosorveglianza come prioritario obiettivo per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.

Al tal riguardo, si fa presente che i "patti" sottoscritti dopo l'entrata in vigore del richiamato D.L. n. 14/2017, vigenti alla data di entrata in vigore del citato D.M., consentono il finanziamento dei sistemi di videosorveglianza, con imputabilità delle somme stanziate per l'esercizio finanziario 2021.

In ogni caso, per la redazione dei "patti" è disponibile l'unito schema, predisposto dall'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, allo scopo di indirizzare e supportare la delicata attività istruttoria delle Prefetture. Si precisa sin d'ora che l'utilizzo del predetto schema, in ragione della condivisione dello stesso con questo Gabinetto, esonera dalla necessità di acquisire il consueto nulla osta alla sottoscrizione dell'accordo.

Tra le condizioni di ammissibilità delle richieste, lo stesso articolo 2 prevede inoltre che il tracciato di progetto dell'impianto non si sovrapponga con quelli già precedentemente realizzati con finanziamenti comunitari, statali, regionali o provinciali, concessi o erogati negli ultimi cinque anni, stabilendo altresì che non è comunque ammesso il finanziamento per la sostituzione o la manutenzione di sistemi di videosorveglianza esistenti.

Altra condizione per l'accesso al finanziamento è l'approvazione del progetto in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel cui ambito le SS.LL. potranno valutare l'opportunità di avvalersi del supporto dei referenti della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato competenti sul territorio.

Si segnala, altresì, che i Comuni interessati devono dimostrare di possedere la disponibilità delle somme regolarmente iscritte a bilancio, ovvero impegnarsi ad iscrivere quelle occorrenti ad assicurare la corretta manutenzione degli impianti e delle apparecchiature tecniche dei sistemi di videosorveglianza da realizzare, fino ad un massimo di cinque anni dalla data di ultimazione degli interventi.

Con riferimento alle modalità di presentazione delle richieste, si richiama Ìattenzione sull'importanza della relazione prefettizia che deve accompagnare ciascuna istanza in vista della successiva valutazione da parte della Commissione incaricata.

Tale documento, infatti, non solo certifica la sussistenza dei requisiti di ammissibilità di cui all'art. 2 sopra richiamato, ma fornisce anche un rapporto sui fenomeni di criminalità diffusa insistenti nell'area urbana ove è prevista l'installazione del sistema di videosorveglianza ed attesta l'indice di delittuosità registrato nel comune l'anno precedente a quello di presentazione della richiesta, entrambi elementi indicati dal decreto ministeriale tra i criteri utilizzati per l'attribuzione del punteggio e la formazione della graduatoria dei Comuni ammessi al finanziamento.

Con riferimento ali 'iter di presentazione delle richieste da parte dei Comuni alla Prefettura competente, si rappresenta, d'intesa con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che le stesse potranno essere presentate fino al 1° dicembre 2021, fermo restando che entro il successivo 20 dicembre 2021 ne andrà curata la trasmissione al Dipartimento della Pubblica sicurezza - Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia.

Si precisa, a tale riguardo, che l'indirizzo p.e.c. a cui andranno inviate le predette istanze, nonché eventuali richieste di chiarimento, è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Si segnala infine che le richieste di finanziamento saranno valutate da un'apposita Commissione istituita presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza che provvederà, secondo i criteri previsti dal citato D.M., all'approvazione della graduatoria dei progetti di videosorveglianza, ai fini della successiva erogazione delle risorse.

La presente circolare ed i relativi documenti di interesse sono consultabili sul sito istituzionale della Polizia di Stato [1].

Tanto premesso, si confida nella collaborazione delle SS.LL. per la corretta attuazione delle disposizioni in argomento, con preghiera di voler promuovere ogni iniziativa utile a favorire la conoscenza delle opportunità offerte dalle risorse statali ai fini dell'implementazione delle tecnologie di contrasto all'illegalità ed all'insicurezza.

IL CAPO DI GABINETTO
Frattasi

_____

[1] www.poliziadistato.it - Amministrazione trasparente - Altri contenuti Dati Ulteriori - Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia - 2021 Sistemi di videosorveglianza in favore dei comuni.

Allegato

PATTO PER L'ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA

(art. 5 del decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n. 48)

Tra

Il Prefetto di .................................

e

Il Sindaco di .................................

VISTI:

PREMESSO CHE:

Art. 1

Finalità

La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo e il Comune di ................................. (di seguito Parti), nel rispetto delle reciproche competenze, adottano strategie congiunte, volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità e favorendo così l'impiego delle Forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio.

A tale scopo, le Parti riconoscono che occorre intervenire in materia di sicurezza urbana attraverso azioni volte alla:

prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria;

promozione del rispetto del decoro urbano.

Le Parti, nel quadro dei princìpi di leale collaborazione, richiamano il ruolo di centralità del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, quale sede privilegiata di esame e di coordinamento delle iniziative in materia di politiche di sicurezza urbana.

Art. 2

Strumenti attuativi

Al fine del perseguimento delle finalità di cui all'art.1 e, in particolare, per la prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa e predatoria, le Parti individuano quale prioritario obiettivo l'installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2 del decreto interministeriale richiamato in premessa, nelle seguenti aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità:

...........................................................................................................................

...........................................................................................................................

I progetti anche integrati dei sistemi di videosorveglianza, elaborati nel rispetto delle disposizioni dell'Autorità Garante per il trattamento dei dati personali, saranno oggetto di valutazione da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per le modalità di impiego e ogni aspetto tecnico operativo, in coerenza con le direttive ministeriali emanate in materia, con particolare riferimento alla circolare del Ministero dell'Interno 558/SICPART/421.2/70/224632 del 2 marzo 2012, recante "Sistemi di videosorveglianza in ambito comunale. Direttiva" e agli atti ivi richiamati.

Le Parti si impegnano, nell'ambito delle rispettive competenze, a favorire lo scambio informativo tra le Forze di polizia e la Polizia locale.

Art. 3

Cabina di regia

È istituita presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo una Cabina di regia, composta dai rappresentanti delle Forze di polizia e della Polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del Patto, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione, da parte del Prefetto, della relazione informativa all'Ufficio per il coordinamento e pianificazione della Forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, individuato quale punto di snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana.

Art. 4

Durata e verifiche

Il presente Patto ha durata sino al completamento delle procedure previste dal decreto interministeriale richiamato in premessa.

 

Luogo e data ........................................

Il Prefetto di ....................................

Il Sindaco di ...................................

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