Legare il muso del cane per impedirgli di abbaiare è reato ai sensi dell'art. 544 ter c.p.

A seguito di una segnalazione di maltrattamento di animale, i Carabinieri  trovano presso un'abitazione un cane meticcio di colore bianco e marrone che aveva il muso legato con una fascetta di plastica di colore nero ed aveva difficoltà ad abbaiare.

Per il Tribunale di Taranto ricorrono gli estremi della violazione all'art. 544 ter c.p., rubricato maltrattamento di animali, il quale recita al primo comma che "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito...", osservando altresì che "integra il delitto ex art. 544 ter non solo una condotta generatrice di lesioni, ma altresì la condotta che attenti al benessere dell'animale ed alle sue caratteristiche etologiche attraverso comportamenti incompatibili con le esigenze naturali dell'animale che vanno indiscutibilmente salvaguardate. La nozione di "comportamenti insopportabili" per l'animale non assume significato assoluto, bensì relativo inteso quale contrasto tra il comportamento proprio della specie di riferimento come ricostruita dalla scienza naturale".

Vedi: Tribunale Taranto Sez. I - Sent. 07/03/2018

 

 

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